Indagine sugli stili di attaccamento e sui sistemi regolativi degli affetti in giovani adulti tossicodipendenti II
Inserito il 30/05/2012, nella categoria Tossicodipendenze
Modelli teorici più recenti considerano, all'interno della prospettiva della psicopatologia dello sviluppo, le tossicodipendenze come disturbi caratterizzati da un modello disfunzionale di regolazione delle relazioni che compromette l'organizzazione adattiva del soggetto attraverso il tempo.
Gli Autori che seguono l'approccio sistemico-relazionale hanno sottolineato l'importanza delle dinamiche familiari nell'insorgenza del disturbo tossicomanico e studi in quest'ambito (Cirillo et al., 1996) hanno permesso di costruire un metamodello che nelle intenzioni degli Autori può servire ad un'integrazione tra modelli di differente ispirazione teorica; questi Autori definiscono le caratteristiche della famiglia del soggetto tossicodipendente mettendone in evidenza gli aspetti disfunzionali relativi ai compiti di allevamento ed emancipazione dei figli (funzioni educative e di accudimento da parte dei genitori) ed alle vicende relazionali che coinvolgono i vari membri della famiglia; lo scenario delineato dagli Autori è “di portata trigenerazionale” e le vicende relazionali, problematiche e cariche di sofferenza, coinvolgono i membri della famiglia nucleare in rapporto alla famiglia allargata (relazioni intergenerazionali); analogamente allo schema concettuale sviluppato da Bowlby, viene ipotizzato che una carenza di accudimento crei un pattern di attaccamento 'insicuro'.
Il bambino, nel corso del suo sviluppo, organizza e struttura la sua esperienza affettiva costruendo modelli operativi interni delle figure d'attaccamento e del Sé che costituiscono il polo stabile attorno a cui si struttura la sua personalità.
La teoria dell'attaccamento, inizialmente orientata alla comprensione dell'attaccamento del bambino nei confronti della madre sulla base dello schema concettuale sviluppato da Bowlby e dei successivi contributi della Ainsworth, è stata significativamente ampliata negli anni successivi; il campo di interesse, infatti, si è notevolmente esteso, oltre la diade madre-figlio, per studiare l'attaccamento ed altri legami affettivi nel ciclo della vita (Ainsworth, 1991).
BIBLIOGRAFIA:
--Cirillo S., Berrini R., Cambiaso G., Mazza R.(1996) La famiglia del tossicodipendente, Raffaello Cortina, Milano;
– Ainsworth M. (1991) Attaccamenti ed altri legami affettivi nel ciclo della vita, in Attachment across the life cycle, Tavistock/Routledge (trad. it.: in C. M. Parkes, J. Stevenson-Hinde, P. Marris (a cura di) L'attaccamento nel ciclo della vita, Il Pensiero Scientifico, Roma, 1995).
Massimo Guido
Medico Psichiatra Az. U.S.L. Roma F
Psicologo Clinico
Psicoanalista Società Psicoanalitica italiana
© 2012