Gli autori di questo affascinante libro ci accompagnano alla scoperta dei valori, di ciò che rende una vita significativa, degna di essere vissuta.

I valori in terapia

 

Jenna LeJeune, Jason B. Luoma, Giovanni Fioriti Editore Roma 2024

Recensione a cura di Enrico Prosperi

 

Una terapia è volta solo a ridurre la sofferenza, ad eliminare sintomi? Gli autori di questo affascinante libro ci accompagnano alla scoperta dei valori, di ciò che rende una vita significativa, degna di essere vissuta. I valori sono una delle componenti essenziali nell’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), ma in realtà una terapia basata sui valori potrebbe, o meglio dovrebbe guidare ogni terapeuta che si interessa davvero al benessere dell’altro. Dopo un’iniziale descrizione di cosa sono i valori e del perché sono così importanti, gli autori ci conducono nell’esplorazione della flessibilità psicologica e nell’applicazione pratica di una terapia basata sui valori. Esempi clinici e personali aiutano il lettore a comprendere come orientare il paziente verso i valori, attraverso una serie di strumenti pratici facilmente applicabili. Ogni capitolo termina con una breve disamina delle cose da ricordare, dei possibili passi da fare con il paziente ma anche con riflessioni che il lettore può fare su se stesso, una sorta di “apprendimento da-dentro-a-fuori”. Vengono esplorate le qualità necessarie che devono essere presenti in comunicazioni efficaci sui valori, quali la vitalità presente nel ritmo della voce, il focus sul presente, la disponibilità ad accogliere la propria vulnerabilità e la scelta. Il libro aiuta anche il lettore a riconoscere le possibili trappole che possono presentarsi nel viaggio verso i valori e come sia possibile individuare i propri anche nel dolore. I valori non devono però essere solo un’idea, in quanto “non c’è valore in assenza di azione”, ed è utile quindi acquisire conoscenze esperienziali attraverso la prototipazione degli stessi. Gli autori ci conducono anche ad investigare sulle possibili barriere che possono ostacolare il percorso, come l’evitamento esperienziale, la fusione con i propri pensieri, la difficoltà ad assumere prospettive diverse, l’attaccamento a determinati obiettivi, la difficoltà a vivere il momento presente. Il contesto culturale e particolari età quali l’adolescenza e la senilità non rappresentano ostacoli per il lavoro sui valori ma necessitano di piccoli aggiustamenti e di un’attenzione particolare ai possibili bias che qualunque terapeuta potrebbe sperimentare. Senza troppi fronzoli e con esercizi e strumenti semplici, il libro accompagna il terapeuta in una scoperta di se stesso, dei propri valori e di come aiutare il paziente a riconoscere, scegliere e vivere i propri per una vita ben vissuta.