Sport e personalità
Inserito da Enrico Prosperi il 18/09/2016, nella categoria Sport e psicologia
“Può sembrare scarsa personalità”, “non abbiamo una grandissima personalità”, “vivere nelle tensioni non è facile, ci vorrebbe un po’ più di personalità e di carattere”. Queste frasi non sono estrapolate da un colloquio clinico, ma da dichiarazioni dell’allenatore della As Roma Luciano Spalletti, al termine di alcune partite giocate dalla sua squadra. Ma cos’è la personalità? E cosa intendiamo quando la definiamo in contesti quali quelli sportivi?
Non esiste una definizione univoca e questo già la dice lunga sulla difficoltà a definire la personalità. Ippocrate sosteneva l’esistenza di quattro temperamenti, sanguigno, malinconico, collerico e flemmatico. Tra le teorie attualmente più conosciute c’è quella dei cosiddetti “tratti”, caratteristiche della personalità geneticamente determinate che danno luogo ai nostri comportamenti, pensieri e reazioni. Il neuro scienziato Daniel Siegel, afferma che la personalità emerge dall’interazione del nostro temperamento, determinato geneticamente, con le figure significative e le esperienze che facciamo nella vita. In uno studio pubblicato nel Journal of Applied Sport Psychology, sono state esaminate le caratteristiche psicologiche di alcuni campioni olimpici ed è emerso che vi sono una serie di qualità utili a emergere nello sport:
a) la capacità di affrontare l’ansia;
b) la fiducia nelle proprie capacità;
c) la tenacità;
d) l’intelligenza sportiva;
e) la capacità di concentrarsi;
f) lo spirito di competizione;
g) l’etica del duro lavoro;
h) la capacità di definire e realizzare gli obiettivi;
i) la disponibilità nel farsi allenare;
l) un alto livello di speranza;
m) l’ottimismo;
n) il perfezionismo adattivo (l'incessante ripetizione di movimenti e tattiche di gioco)
Per diventare un campione non basta solo il fisico giusto e il talento ma, come afferma il dott. G. Rosslee esperto in intelligenza sportiva, sono indispensabili anche altre qualità: una buona autoconsapevolezza, la capacità di imparare dagli errori e le abilità interpersonali che aiutano a riconoscere l’importanza della coesione di squadra dentro e fuori dal campo.
Sembra sempre più necessario, nello sport professionistico, avvalersi di figure professionali competenti nell’ambito psicologico per far emergere quelle doti indispensabili per trasformare un buon atleta in un campione.
Dott. Enrico Prosperi
Medico-Chirurgo
Specialista in Psicologia Clinica
© 2016
Bibliografia
Gould D., Dieffenbach K., Moffett A., 2002, Psychological Characteristics and Their Development in Olympic Champions, Journal of Applied Sport Psychology Volume 14