I dati ottenuti dalla nostra indagine, con tutte le limitazioni legate alla piccola numerosità del campione, confermano l'esistenza di un legame tra stile di attaccamento “insicuro” e tossicomania.
 Indagine preliminare sugli stili di attaccamento- Discussione e conclusioni- parte prima

 

Discussione e conclusioni.

 

I dati ottenuti dalla nostra indagine, con tutte le limitazioni legate alla piccola numerosità del campione,  confermano l'esistenza di un legame tra stile di attaccamento “insicuro” e tossicomania.
Ricerche effettuate nell'ambito della psicopatologia dello sviluppo, hanno indicato una significativa correlazione tra stile di attaccamento insicuro e sviluppo di psicopatologia oltre l'infanzia, in particolare nell'adolescenza; come ha sottolineato Jones (1996), saranno necessarie tuttavia necessarie ulteriori ed approfondite ricerche in questo campo per confermare tali risultati.
Esiste comunque attualmente un sufficiente consenso per affermare che un attaccamento “insicuro” possa essere considerato un fattore di rischio che, in termini probabilistici, può essere correlato a problematiche nell'adattamento in età successive.
La qualità delle prime relazioni di attaccamento sembra correlata all'adattamento in età successive ed al grado di vulnerabilità nei confronti degli “stressors” (Sroufe, Waters, 1977; Bowlby, 1988 ).
Kobak e Sceery (1988), studiando lo stile di attaccamento di un campione di tardo-adolescenti mediante l'Adult Attachment Interview (A.A.I.), hanno messo in evidenza nel gruppo con attaccamento “sicuro” una migliore organizzazione adattiva rispetto agli altri due gruppi (“Distanzianti” e “Preoccupati”).
Kobak, Sudler e Gamble (1991) hanno dimostrato una correlazione tra strategie di attaccamento “insicure” e “Preoccupate” ed una maggiore riferita prevalenza di sintomatologia depressiva.
Rosenstein e Horowitz (1996) hanno esaminato un gruppo di 60 adolescenti ospedalizzati con disturbi psichiatrici, indagando sulla relazione tra lo stile di attaccamento, psicopatologia e tratti di personalità; è stato esaminato anche lo stile di attaccamento in 27 adolescenti con le rispettive madri, che è risultato concordemente “insicuro” in entrambi i sottogruppi; i risultati della ricerca indicano che i modelli di attaccamento “Distanziante” sembrano maggiormente correlati a disturbi da abuso di sostanze, disturbo di personalità narcisistico o antisociale ed a tratti di personalità narcisistici, antisociali e paranoidi; i modelli di attaccamento “Preoccupati” sembrano invece maggiormente correlati a disturbi affettivi, disturbo di personalità ossessivo-compulsivo, istrionico, borderline o schizotipico ed a tratti di personalità evitanti, ansiosi, distimici.

 

               BIBLIOGRAFIA

-- Jones E.E. (1996) Introduction to the Special Section on attachment and Psychopathology: Part 1, J. of Consulting and Clin. Psychology, 64, 1, pp. 5-7; – Sroufe L. A., Waters E. (1977) Attachment as an Organizational Construct, 48, pp.1184-1199;


--  Bowlby J. (1988) Dalla teoria dell'attaccamento alla psicopatologia dello sviluppo, Rivista di psichiatria, vol. 23, 2, pp. 57-68;

-- Kobak R.R., Sceery A. (1988) Attachment in late adolescence: Working Models, affect Regulation and Representations of Self and Others, Child Development, 59, pp.135-146;

-- Kobak R.R., Sudler N., Gamble W. (1991) Attachment and depressive symtoms during adolescence: A developmental pathways analysis, Development and Psychopathol., 3, pp. 461-474;

-- Rosenstein D.S., Horowitz H.A. (1996) Adolescent Attachment and Psychopathology, J. of Consulting and Cin. Psychology, 64, 2, pp. 244-253.

 

       
                     Massimo Guido

                 Medico Psichiatra Az. U.S.L. Roma F
                 Psicologo Clinico
                 Psicoanalista Società Psicoanalitica italiana 

 

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