parte XV
ANGELO, 27 anni (A)


Intervistatore ( I ): dott. Massimo Guido

 

I: se non le costa troppo ricordare ancora la perdita di suo padre mi può dire se ha partecipato al funerale ?

A: si si ho partecipato...non alla cosa...non alla sepoltura

I: in chiesa

A: solo in chiesa

I: ricorda le sue emozioni di allora ? Se non le costa troppo

A: ero freddo ero freddo...freddo come se...se stessi ad assiste... come se stessi ad assiste a...come se stessi a guardà che ne so...niente...freddo freddo freddo...tanto è vero che guardai in faccia mio cognato che stava a piangere e io risi...gli feci un sorriso...

I: quale direbbe che sia stato l'effetto sul resto della famiglia di questo lutto per la perdita di suo padre?

A: mio fratello...si sposò...

I: subito dopo ?

A: si subito però convivevano...cambiò parecchie idee (sospira profondamente) e per telefono...pianse di brutto...e adesso ogni volta che parliamo insieme (sospira profondamente) ...mi dice che il più grande sbaglio suo è...di non averci mai parlato né con lui né con me (con le lacrime agli occhi)...scusi...

I: di niente...capisco

A: (piange).....................................

I:........................................ come sono cambiate le cose con il tempo riguardo a questo lutto per il resto della famiglia?

A: no dopo...mia sorella c'è stata molto male mia sorella stava malissimo stava...mia madre ha avuto un esaurimento nervoso un mezzo esaurimento nervoso e m'ha mandato in collegio perchè non poteva più badare a me.......forse nell'altra stanza ci sono dei fazzoletti...

I: ho un fazzoletto...ma ho pulito gli occhiali...

A: ma qualsiasi cosa sia basta che mi soffio il naso...ma che m'importa io non so mai stato un tipo sporco però al momento che mi sono iniettato l'eroina mi faccio schifo da solo...mi vergogno mi vergogno di me stesso perchè penso se lo sapesse mio padre...

I: lei mi ha detto molte cose su questo...mi può dire ancora come ha influito su di lei la perdita di suo padre?

A: un punto di riferimento...non lavoravo non pensavo al lavoro non me ne fregava niente io non volevo...vivevo alla giornata vivevo...le ho detto che facevo il lavoro mio illecito vendevo hashish e guadagnavo pure eh...io in tre ore facevo tanti soldi...mie personali eh...me potevo permette...potevo fare la bella vita potevo fa...

 

 

 

 

                          BIBLIOGRAFIA


Main M., Goldwyn R. (1994) Adult Attachment scoring and classification systems, University of California Press, Berkeley.

 

 

 


                                Massimo Guido 
                           Medico Psichiatra Az. U.S. L. Roma F
                      Psicologo Clinico
                      Psicoanalista S.P.I. e I.P.A.

 

© 2013