parte XIII


ANGELO, 27 anni (A)


Intervistatore ( I ): dott. Massimo Guido

 

A: ...io ero nella colonia del collegio...io lì un giorno che era pure il compleanno mio...lì ho realizzato...che era morto mio padre...mi resi conto...è come se mi fossi sbloccato e mi resi conto che non c'avevo più mio padre...perchè mia madre me venne a trovà...mia madre per portarmi il regalo e quando non...ho visto mio padre...m'era preso come...

I: ha realizzato in quel momento

A: ho realizzato in quel momento che mio padre non c'era più...io ho avuto un trauma mia madre me lo disse anni dopo eh...pensi mia madre...mio padre a mia madre la chiamava bambina la chiamava...il soprannome che aveva lei perchè lei veniva proprio...dalla X da un paese che sta a X cioè X...ignorante come le pigne...una di quel tipo non t'ho mai fatto mancare niente t'ho comprato le moto...t'ho comprato tutto...tutto sul materiale...tutto sul materiale però non abbiamo mai parlato insieme...tu ti ricordi quando tu chiudevi la porta per vedere le telenovelas e io stavo in camera mia magari a farmi le canne...io da undici anni che suono la chitarra eh...io suono anche la chitarra anzi dieci anni no undici...e suono abbastanza discretamente c'ho un gruppo...così abbastanza vagante che ogni tanto se riunimo e...suoniamo insieme...

I: lei mi ha già detto alcune cose su questo...vorrei sapere in che modo pensa le esperienze con i suoi genitori abbiano influito sul suo carattere e poi se ci sono degli aspetti di queste esperienze che pensa abbiano ostacolato il suo sviluppo

A: (sospira)...io non sono riuscito a portare a fine nessuna delle cose che ho incominciato...questo secondo me è dovuto al fatto che non ho avuto una educazione...un'educazione...si è interrotta...è come se si fosse interrotta una cosa incominciata...perchè mio padre aveva intenzione di darmi un carattere come il suo...un carattere...non duro...un carattere...lui c'aveva la scarpa bucata...però i figli...io parlo prima che nascessi io eh...parlo del periodo X poi mio padre diventò X cominciò a guadagnà tanti soldi...poi mio padre c'aveva contatti con il Vaticano è stato sei anni...lui conosceva vescovi...se lui fosse vivo se lui fosse stato vivo io a quest'ora sarei all'università ne so sicuro al cento per cento...e se non stavo all'università stavo ero diventato o militare all'accademia militare avrei fatto oppure nei carabinieri o...non so...qualcosa avrei fatto sicuramente invece de...trovamme in un Sert a prendermi metadone...perchè mio padre so sicuro anche se io mi fossi fatto una canna lui mi avrebbe preso mi avrebbe fatto un discorso eh...mi avrebbe pure fatto un discorso che io non l'avrei più fatto perchè lui mi avrebbe portato alla conclusione di adesso...perchè mio padre è un tipo che quando parlava mi faceva capire le cose ma me le faceva capire in un modo che...non so spiegare...che io...che ne so...lui non mi diceva per esempio che ne so...se ti masturbi diventi cieco capito?...lui non mi diceva ste cose...lui mi spiegava veramente bene come erano le cose che non era un peccato capito?...non c'ha avuto il tempo ero bambino mica mi poteva spiegare il sesso però a quindici sedici anni poteva comincià a iniziare a spiegamme insomma come...funzionavano le cose...

 

 

 

 

                                   BIBLIOGRAFIA


Main M., Goldwyn R. (1994) Adult Attachment scoring and classification systems, University of California Press, Berkeley.

 

 

 


                                    Massimo Guido

                                    Medico Psichiatra Az. U.S.Roma F   
                             Psicologo Clinico
                                    Psicoanalista S.P.I. e I.P.A.

 

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